Ekaterina Bakanova, cantante russa sempre più poliedrica, sempre più italiana.

(in copertina cr ph Enrico De Luigi)

(a cura di Roberto Tirapelle)

Appena reduce dal Garda Festival  (Dogana Veneta di Lazise) dove si è cimentata nel recital    “Folies d’Amour”  in cui ha messo in risalto la sua grande versatilità interpretando brani in ben sei lingue diverse: dalle arie d’opera italiana (Anna Bolena, Otello, Gianni Schicchi) a quelle ceche, dall’operetta austriaca alle romanze russe, dalle chanson francesi alle canciones spagnole, Ekaterina Bakanova è apparsa qualche giorno fa anche al Festival di Verbier dove è stata resa possibile l’esecuzione della 14a Sinfonia di Šostakovič, in una versione per piano, voci e percussioni. 

Cantante d’opera ed oratorio, nelle sue origini unisce le radici russe delle montagne degli Urali e della pianura d’Ucraina, Ekaterina Bakanova ha studiato canto, pianoforte e fisarmonica.  Definita dal New York Times come “opera sensation”, di origini russe e ucraine, italiana d’adozione (è stata anche nominata Ambasciatrice della Cultura Italiana nel Mondo), Ekaterina vive da molti anni in Italia, in provincia di Treviso.

Si è esibita in molti dei più importanti teatri d’opera e festival internazionali, tra cui la Royal Opera House di Londra, il Teatro Real di Madrid, la Staatsoper di Dresda, il Liceu di Barcellona, l’Opera di Zurigo, e naturalmente nei principali teatri italiani, con un vasto repertorio che fra cui spiccano Donna Anna (Don Giovanni), Fiordiligi (Così fan tutte), Contessa (Le nozze di Figaro), Magda (La rondine), Maria Stuarda, Elisabetta I (Roberto Devereux). Ha aperto l’attuale stagione del Teatro Regio di Torino nel ruolo del titolo di Manon di Massenet. RAI5 ha trasmesso la produzione come parte della Trilogia “Manon, Manon, Manon” (Massenet, Puccini e Auber).

Solo in Italia ha avuto molti riconoscimenti, tra cui:

AMBASCIATRICE DELLA CULTURA ITALIANA NEL MONDO (Italia, 2020) dal Parlamento Europeo ufficio Italia;

NewsReminder AWARD, Premio Internazionale Buone Pratiche (Italia, 2020);

il Premio TAOBUK del Festival Internazionale di Letteratura a Taormina per il contributo all’Arte e la Cultura (Italia, 2020);

il Premio “GIULIETTA“ come la migliore esordiente femminile del Festival dell’Arena di Verona (Italia, 2015).

E ancora più interessanti saranno le prossime prove:  Inaugurerà  la stagione del Teatro de la Maestranza di Siviglia nel “Don Giovanni” nel ruolo di Donna Anna il 4 ottobre 2025, regia di Cecilia Ligorio. In Italia al Teatro Verdi di Trieste il 29 novembre ne “Le nozze di Figaro” nella Contessa di Almaviva per la regia di Pier Luigi Pizzi. Sempre in Italia a Torino al Teatro Regio in “Les dialogues des Carmélites” nel ruolo di Blanche de la Force il 31 marzo 2026. A Roma al Teatro dell’Opera in “La Traviata” nella parte di Violetta,  il 23 giugno 2026.

(si ringrazia Tim Weiler)